Gen 272019
 

La mancanza di educazione finanziaria è un problema che riguarda larga parte della popolazione del nostro paese. Alcuni avvenimenti del recente passato lo hanno ampiamente dimostrato: i bond argentini, i bond Parmalat, i derivati collocati presso imprese di medie-piccole dimensioni, le perdite legate al titolo Lehman Brothers, le obbligazioni subordinate e il bail-in delle banche in difficoltà negli ultimi anni. Tutti questi episodi, che hanno creato situazioni di disagio sociale localizzate, ma rilevanti in quanto alcune persone hanno perso i risparmi di una vita, affondano le loro radici anche nella limitata conoscenza degli strumenti finanziari e delle più elementari nozioni di finanza, quali ad esempio leggi di capitalizzazione, diversificazione degli investimenti, e trade-off rischio-rendimento.

L’azione del progetto EDUFIN@POLIMI si inserisce in questo contesto puntando a completare l’offerta rispetto agli interventi già in essere a livello nazionale, sperimentando modalità innovative di “fare formazione” su temi complessi. Con il progetto EDUFIN@POLIMI si vuole proporre la realizzazione di un modello formativo innovativo per l’acquisizione di conoscenze nel campo dell’educazione finanziaria da parte di studenti di scuole secondarie di II grado.

Il progetto ha ricevuto un finanziamento dalla Fondazione Cariplo per la sua attuazione presso le Scuole Secondarie di II Grado della città di Milano.

Proposte specifiche

Il progetto intende promuovere l’educazione finanziaria nelle nuove generazioni e in particolare nelle scuole secondarie di II grado attraverso diverse tipologie di proposte.

La prima proposta riguarda lo svolgimento di un’attività formativa nelle classi. A questo fine il progetto intende mettere a disposizione del materiale formativo all’insegnante di matematica per dedicare alcune delle ore di lezione alle tematiche legate all’educazione finanziaria.

L’obiettivo è fare in modo che gli studenti prendano coscienza dei possibili rischi che potrebbero trovarsi a fronteggiare come giovani adulti affrontando il mondo della finanza, e di fornire loro una piccola cassetta degli attrezzi per affrontare le più diverse situazioni: leggi di capitalizzazione, onerosità di un prestito, benefici della diversificazione dell’investimento, profilo rischio-rendimento dell’investimento.  La peculiarità dell’intervento proposto consiste nell’entrare nelle specificità analitiche di alcuni temi di educazione finanziaria e nello sviluppare la capacità di calcolo finanziario dello studente. Si entrerà quindi nel merito di come si calcolano gli interessi di un mutuo, di come si calcola l’onerosità di un prestito e su come gestire effettivamente un portafoglio in un’ottica di ottimizzazione rischio-rendimento.

Le attività proposte si collocano all’interno dell’insegnamento curriculare della matematica, ma potrebbe anche essere parallelamente collocato all’interno delle attività aggiuntive e opzionali promosse dalla Legge n.107 del 2015 che dovrebbero perseguire alcuni obiettivi prioritari. Gli obiettivi sono definiti dal MIUR di anno in anno, tra questi compare anche il potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico‐finanziaria.

Il materiale fornito si concentra soprattutto su un percorso da realizzare in modalità flipped classroom, progettato da insegnanti adeguatamente formati dal gruppo di lavoro del Politecnico di Milano impegnato nel progetto.

Il gruppo del Politecnico di Milano intende affinare il percorso proposto alle scuole, di cui ha già predisposto una prima versione prototipale (www.imparalafinanza.it/flipped-classroom), migliorandola, ampliandola e personalizzandola a seconda dei differenti progetti formativi che verranno realizzati nelle diverse scuole. Per questo, un’altra attività proposta è il coinvolgimento e la formazione dei docenti che parteciperanno al progetto interessati ad essere coinvolti anche dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo della proposta.

Nella fase di sperimentazione del progetto, i docenti saranno seguiti dal gruppo di lavoro del Politecnico di Milano che si occuperà anche di verificarne l’efficacia riguardo all’apprendimento degli studenti.

Infine, un’ulteriore proposta messa in campo dal progetto EDUFIN@POLIMI riguarda la diffusione nelle scuole secondarie di II grado, dell’esperienza della Caccia al Tesoro Finanziaria (www.cacciaaltesorofinanziaria.it). Tale attività è già stata oggetto di alcune edizioni pilota presso il Politecnico di Milano rivolgendosi ad un numero limitato di studenti. La Caccia al Tesoro Finanziaria prevede lo svolgimento di una gara a squadre in cui gli studenti vengono coinvolti nella risoluzione di problemi di carattere finanziario. I quesiti sono strutturati in modo che non siano necessari particolari prerequisiti da parte degli studenti e la caccia al tesoro può essere proposta in qualsiasi classe occupando alunni e insegnanti per un paio d’ore.

Questa proposta permette di avvicinare gli studenti ai temi dell’Educazione Finanziaria tramite un’attività ludica e informale, introducendo nuove conoscenze e lanciando alcuni spunti che possono poi essere approfonditi dagli studenti interessati o da tutta la classe, sotto la guida dell’insegnante, durante le ore di lezione.

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